Storico vino del Piemonte la cui origine risale al IV-V millennio a.C., il Ghemme è prodotto sui rilievi collinari emersi, di origine fluvioglaciale, posti lateralmente al fiume Sesia. Si narra che, in epoca romana, la produzione di questo vino fosse tale che la città di Agamium, ora Ghemme, aveva come simbolo comunale un grappolo d'uva ed un mazzo di spighe di grano!
Celebrato da Fogazzaro in "Piccolo mondo antico" (il Ghemme era il vino del banchetto di gala), questo nobile vino è stato riconosciuto a D.O.C.G. Nel 1997.
Zona di produzione: comuni di Ghemme e Romagnano Sesia, in provincia di Novara.
Vitigni: Nebbiolo (localmente chiamato Spanna) minimo 85%; sono ammesse Vespolina e Uva Rara, da sole o congiuntamente, per un max. del 15%.
Colore: rubino, anche con riflessi rosso granato.
Profumo: intenso e persistente, caratteristico, fine, gradevole ed etereo.
Gusto: asciutto e sapido, con fondo gradevolmente amarognolo.
Invecchiamento: minimo 34 mesi, di cui 18 in legno secondo il disciplinare. La tipologia "Riserva" richiede un periodo di invecchiamento più lungo: 46 mesi, di cui 24 in legno. I vini "Ghemme" e "Ghemme Riserva", successivamente al periodo di invecchiamento, devono essere sottoposti ad un periodo di affinamento in bottiglia di sei mesi.
Temperatura di servizio: 18° - 20°.
Abbinamenti: ottimo con i primi piatti (risotti, pasta al ragù); altrettanto apprezzato con la selvaggina i salmì, le carni (arrosti e brasati), la lepre e l'asino. Eccellente anche l'abbinamento con i formaggi stagionati.