La denominazione, riconosciuta nel 1994, comprende numerose tipologie di vino, dal Nebbiolo alla Vespolina, dalla Croatina al Bianco.
L'area di produzione si inserisce tra i rilievi collinari adagiati tra i fiumi Sesia e Ticino, dove la coltivazione delle viti è presente dall'epoca preromana.
Zona di produzione: comuni di Agrate Conturbia, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cavallirio, Cressa, Fara Novarese, Fondaneto d'Agogna, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio d'Agogna, Veruno, in provincia di Novara.
Vitigni - Tipologie:
"Colline Novaresi" bianco: Erbaluce in purezza.
"Colline Novaresi" rosso: "Colline Novaresi" rosato e "Colline Novaresi" novello: min. 50% di Nebbiolo; possono concorrere fino al 50% altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Piemonte.
"Colline Novaresi" Vespolina, "Colline Novaresi" Nebbiolo, "Colline Novaresi" Uva Rara (Bonarda Novarese), "Colline Novaresi" Croatina, "Colline Novaresi" Barbera: i rispettivi vitigni devono essere presenti per un min. dell'85%; possono concorrere fino ad un massimo del 15% altri vitigni non aromatici, idonei alla coltivazione nel territorio piemontese
Colore: dal giallo paglierino al rosso più o meno intenso a seconda delle tipologie; rubino con leggeri riflessi granato nella tipologia "Colline Novaresi" Croatina.
Profumo: fragrante e delicato il bianco, delicato e fruttato il novello; da intenso e caratteristico al vinoso, fresco e fruttato le altre tipologie.
Gusto: leggermente amarognolo e talvolta vivace di bianco; armonico e pieno il rosato; dall'armonico all'intenso, tipico, asciutto, armonico, secco, amabile, talvolta vivace, per le altre tipologie.
Invecchiamento: non previsto.
Temperatura di servizio: bianchi 8° - 10°, rossi 16° - 18°.
Abbinamenti: ottimi con antipasti, salumi, zuppe di legumi, carni rosse.